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Licenze

 [immagine di uno Gnu filosofico]

Sommario


Introduzione

Tutto il software pubblicato dovrebbe essere software libero. Perché sia libero, bisogna pubblicarlo con una licenza per il software libero. Normalmente utilizziamo la Licenza Pubblica Generica GNU (GNU GPL), ma talvolta utilizziamo anche altre licenze per software libero. Per il software GNU utilizziamo solo licenze compatibili con la GNU GPL.

La documentazione per il software libero dovrebbe essere documentazione libera, in modo che si possa distribuire e migliorare assieme al software che essa descrive. Per rendere libera la documentazione occorre rilasciarla con una licenza di documentazione libera. Normalmente utilizziamo la Licenza per Documentazione Libera GNU (GNU FDL), ma talvolta utilizziamo anche altre licenze per la documentazione libera.

La Licenza Pubblica Generica GNU

La Licenza Pubblica Generica GNU è spesso indicata brevemente come GNU GPL; è usata dalla maggioranza dei programmi GNU, e da più della metà di tutti i pacchetti di software libero.

Licenza Pubblica Generica Attenuata GNU

La Licenza Pubblica Generica Attenuata GNU è utilizzata da alcune (non tutte) delle librerie GNU. Questa licenza era originariamente chiamata la GPL per Librerie, ma in seguito le cambiammo nome perché il vecchio nome ne incoraggiava un uso più frequente del dovuto.

La Licenza per Documentazione Libera GNU

La licenza di Documentazione Libera è una forma di permesso d'autore (copyleft) pensata per un manuale, libro di testo o altro documento, in modo da garantire a chiunque l'effettiva libertà di usarlo e distribuirlo, con o senza modifiche, commercialmente o meno.

Traduzioni non ufficiali

Legalmente parlando, solo la versione originale (inglese) della GPL è quella che specifica le esatte condizioni di distribuzione dei programmi GNU. Ma per favorire la comprensione dei termini delle licenze, diamo il permesso di pubblicare traduzioni in altri linguaggi, purché queste aderiscano alle nostre indicazioni per le traduzioni non ufficiali.

Copie letterali e distribuzione

La nota standard di copyright per le pagine web GNU recita: La copia letterale e la distribuzione di questo articolo nella sua integrità sono permesse con qualsiasi mezzo, a condizione che questa nota sia riprodotta. Si tenga presente questo commento di Eben Moglen:

«Con la frase "copia letterale con qualsiasi mezzo" non intendiamo richiedere il mantenimento di intestazioni, piè di pagina o altre caratteristiche di formattazione. Si richiede tuttavia di mantenere link web sia per i media ipertestuali sia per quelli non ipertestuali (in forma di note o URL riportate letteralmente su media non HTML).»

Elenco di licenze per il software libero

Cos'è il permesso d'autore (copyleft)?

Il permesso d'autore (copyleft) è un metodo generico per rendere un programma libero ed imporre che tutte le modifiche e versioni estese del programma siano anch'esse software libero.

[NdT: si tratta di un gioco di parole, che qui viene reso con "permesso di autore": copyright (diritto di autore) è formato dalle parola "copy" (copia) e "right" (diritto, ma anche destra), opposto di "left" (sinistra, ma anche lasciato).]

Il modo più semplice per rendere un programma libero è dichiararlo di dominio pubblico, privo di copyright. [NdT: in Italia questo concetto a rigore non esiste, perché l'autore non può rinunciare alla paternità dell'opera; effetti simili si possono ottenere con l'uso di una licenza permissiva, come la licenza di X del MIT]. Ciò permette a chiunque di condividere il programma e i suoi miglioramenti. Tuttavia permette anche a chi non vuol cooperare di convertire il programma in software proprietario. Costoro possono infatti apportare modifiche, che siano significative o meno, e distribuire il risultato come prodotto proprietario. Chi riceve il programma nella forma modificata non ha la libertà data dall'autore originario; l'intermediario l'avrà rimossa.

Nel Progetto GNU, la nostra intenzione è dare a tutti gli utenti la libertà di ridistribuire e modificare software GNU. Se l'intermediario potesse rimuoverne la libertà, potremmo avere molti utenti, ma costoro non avrebbero libertà. Così, invece di rilasciare il software GNU come dominio pubblico, utilizziamo il permesso d'autore. Il permesso d'autore (copyleft) significa che chiunque distribuisca il software, con o senza modifiche, deve accompagnarlo con la libertà di ulteriori copie o modifiche. Il permesso d'autore garantisce che ogni utente sia libero.

Il permesso d'autore costituisce anche un incentivo per altri programmatori ad incrementare il software libero. Alcuni programmi liberi importanti, come il compilatore GNU C++, esistono solo grazie a questo.

Il permesso d'autore aiuta anche i programmatori che desiderano contribuire con miglioramenti al software libero ad ottenerne il permesso. Questi programmatori spesso lavorano per aziende o università che farebbero quasi qualunque cosa per avere più denaro. Un programmatore potrebbe voler cedere le sue modifiche alla comunità, ma il suo superiore potrebbe volerne fare un prodotto software proprietario.

Quando spieghiamo ai datori di lavoro che è illegale distribuire la versione migliorata se non come software libero, questi normalmente decidono di rilasciarla come software libero piuttosto che buttarla via.

Nel rendere un programma copyleft, per prima cosa mettiamo in chiaro che è soggetto a diritto d'autore; poi aggiungiamo le condizioni di distribuzione, che sono uno strumento legale per dare a chiunque i diritti d'uso, di modifica e ridistribuzione del codice del programma ed ogni programma da esso derivato, ma solo se si lasciano invariati i termini di distribuzione. Così, il codice e le libertà divengono legalmente inseparabili.

Gli sviluppatori di software proprietario utilizzano il diritto d'autore per togliere la libertà agli utenti. Noi lo utilizziamo per garantire la loro libertà. Ecco perché invertiamo il termine, trasformando "diritto d'autore" in "permesso d'autore" ("copyright" in "copyleft").

Il permesso d'autore è un concetto generale; ci sono molti modi di completare i dettagli. Nel Progetto GNU, le specifiche condizioni di distribuzione che utilizziamo sono contenute nella Licenza Pubblica Generica GNU, la Licenza Pubblica Generica Attenuata GNU e la Licenza per Documentazione Libera GNU.

La licenza appropriata è inclusa in molti manuali e in ogni distribuzione di codice sorgente GNU.

La GNU GPL è progettata perché possiate applicarla facilmente ai vostri programmi se siete i titolari dei relativi diritti. Per far questo non dovete modificare la GNU GPL ma solo aggiungere nel programma una nota che vi faccia riferimento. Vi preghiamo di tener presente che se usate la GNU GPL dovete usare il testo integrale della licenza. E' un tutto unico, versioni parziali non sono consentite (lo stesso vale per la LGPL e la FDL).

Usare gli stessi termini di distribuzione per molti programmi rende facile copiare codice tra programmi diversi. Dato che tutti hanno gli stessi termini di distribuzione, non c'è bisogno di preoccuparsi se i termini siano compatibili. La GPL Attenuata include una clausola che permette di trasformare i termini di distribuzione nella GPL ordinaria, in modo che possiate copiare codice in un altro programma coperto dalla GPL.

Licenze per altri tipi di opere

Noi crediamo che il software e la documentazione che si pubblicano debbano essere software libero e documentazione libera. Consigliamo di rendere ugualmente libera ogni genere di opera educativa e di riferimento, utilizzando licenze di documentazione libera come la Licenza per Documentazione Libera GNU (GNU FDL).

Per altri tipi di opere consigliamo di prendere in considerazione le licenze proposte dai Creative Commons.

Tuttavia, se le usate, vi raccomandiamo caldamente di evitare la possibilità di far riferimento alle licenze tramite un link ad una URL. Non potete dare per scontato che la stessa URL sia valida fra dieci anni; fra cinquant'anni le URL come le conosciamo oggi potrebbero essere totalmente obsoleto. Se la URL non funzionasse, svincolerebbe l'opera dalla sua licenza; in tal caso questa perderebbe i suoi permessi di copia, perché non si potrà sapere cosa è consentito. Raccomandiamo pertanto di accludere una copia della licenza all'opera, per ogni opera, ogni volta.


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